App e libri per traghettarci dalla tarda estate all’autunno scolastico

Tra carta e digitale è la rubrica di Giulia Natale che esplora la biblioteca del futuro, tra storie fatte di carta e di pixel!

La tarda estate coincide con la ripresa dell’anno scolastico nella maggior parte d’Italia; questa settimana qualcuno avrà il mal di pancia, qualcuno non vedrà l’ora, ma, di fatto, porte e portoni si aprono per oltre 7 milioni e 200mila studentesse e studenti, e per 50mila nuovi docenti.

L’analisi della composizione della popolazione scolastica, inoltre, ci dice che 877.000 sono stati le ragazze e i ragazzi stranieri, con una percentuale di crescita progressiva dagli anni Ottanta che recentemente sembra essersi stabilizzata.

Qualche giorno fa mi sono confrontata con alcuni docenti e ho avvertito la loro gioia per l’abolizione delle mascherine ma soprattutto ho percepito il loro desiderio di tornare da bambini e ragazzi ritrovando nel confronto quotidiano la dimensione vera e appassionata dell’insegnamento nella scuola pubblica, nonostante le fatiche, altrettanto quotidiane, che questa professione comporta.

La società è cambiata velocemente in quest’ultimo decennio e la tensione dei docenti di offrire una scuola aggiornata è percepibile, si vanno affinando modelli di insegnamento fra tecnologia, strategie didattiche e percorsi multimediali che possano raggiungere ogni allievo nell’ottica di una scuola inclusiva e multiculturale, innovativa e che contrasta l’abbandono.

I laboratori per la formazione degli insegnanti che ho condotto nel mese di luglio – progettati insieme al team di Riconnessioni – sono stati intensi, divertenti, solari e partecipati, ed è questo lo spirito con cui da oggi riprende la pubblicazione degli articoli che compariranno nei prossimi mesi.

L’obiettivo è, come sempre, condividere risorse, strumenti e modi per affiancare i docenti nella loro attività, proporre sguardi insoliti e poi raccogliere, se lo vorrete, i risultati delle vostre esperienze sul campo.

Ma nello specifico, cosa andremo ad esplorare insieme da settembre in poi?

La mia è stata un’estate di studio (e di Puglia) alla ricerca di vie percorribili fra i libri e le tecnologie in aula (la vostra!) per lavorare in modo disinvolto e creativo.
Mentre, appunto, ero in Puglia, sono stata all’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, antico monastero con biblioteca e scriptorium, diventato poi frantoio per le olive del Salento.È una costruzione affascinante oggi affidata al FAI il cui restauro ha portato alla valorizzazione del ciclo di affreschi. Racconto questa esperienza sperduta fra le campagne, perché la visita dell’Abbazia si conclude, nel solco di una buona prassi di didattica contemporanea, con la possibilità di interagire con un grande schermo touch screen permettendo così di spostare i pezzi del grande affresco, ricomporlo, rispondere a domande e giocare. Nella proposta formativa per l’autunno andremo a scovare come il digitale si declina anche alla divulgazione dell’arte e della narrazione museale.

Avremo poi da esaminare libri insoliti:

• S.O.N.O (il titolo è l’acronimo di un videogioco) di Benedetta Frezzotti, una storia avventurosa pubblicata da Edizioni Piuma nella collana AKAbook in versione sia cartacea sia digitale interamente accessibili, che mira a rendere coinvolgente e accessibile la trama con una batteria collaudata di accorgimenti metodologici presenti nel testo e nella grafica. Una collana, in generale utile a tutti, per i differenti colori associati ai tempi verbali, per il font altamente leggibile, per l’interlinea e l’impaginato chiaro; utile, in particolare, agli studenti stranieri di prima o seconda generazione delle Scuole secondarie di primo grado (dal loro sito è possibile visualizzare una demo e aderire alla loro proposta per insegnanti)
• un albo francese, divertentissimo e versatile, La face cachée du prince charmant pubblicato da Rouergue e altri dall’interattività di carta.

Infine, in linea con i laboratori e con attenzione alle proposte digitali per la crescita e per l’apprendimento offerte dal territorio, non ci faremo sfuggire aggiornamenti su festival, Saloni, eventi e iniziative a tema, poi, visto che l’appetito viene mangiando, non mancheranno le novità nel mondo delle app (ci sono Sadhana, Avolteha, Inua, MyUniverse, e… Moncage che sto testando e non so ancora se potrà esserci utile…)

In sintesi, la previsione è che avremo un autunno ricco di operativi spunti talvolta non sempre convenzionali, di modi per creare percorsi alternativi adatti a tutti e di nuove avventure inclusive poiché tutti già sappiamo quanto efficacemente si possa fare scuola con le app, i giochi di ruolo, le mostre, il cooperative learning digitale, le visite didattiche cui segue la creazione di un video collettivo, i libri tattili e la voglia di imparare in modo creativo!