Piboco: storie e albi illustrati da tutto il mondo
Oggi fra le righe di questa rubrica, e quindi fra noi, c’è il magnifico Piboco e la sua magnifica intuizione.
Chi è? Cosa fa? Soprattutto perché dovrebbe interessarci anche a scuola?
Vado in ordine di apparizione con un salto indietro per non perdere il filo della filosofia che anima il suo lavoro.
Cercare di seguire gli editori negli anni (tutti, anche editori di libri di carta), cercare le loro storie, capire come crescono, come sperimentano, osano, sbagliano e immaginano un percorso attraverso il tempo e il pubblico dei lettori, a me sembra sempre interessante.
Andiamo allora al 2017, quando a vincere il Bologna Ragazzi Digital Award sezione Realtà Aumentata fu lo sviluppatore danese Step in Books per l’app L’orsetta Mur (qui il link al video su youTube); poco tempo tempo, DeAgostini acquistò i diritti per portare in Italia sia il cartaceo sia l’app per cui noi possiamo trovarli entrambi anche in italiano… Si tratta di una piccola storia deliziosa nelle fredde atmosfere nordeuropee con protagonista un’orsetta ribelle che vuole affermare la sua diversità, e delizioso è anche vedere comparire e volare l’uccellino tridimensionale, tramite l’app, che si sposta negli ambienti e altre affascinanti particolarità.
Per l’app Mur e l’app Wuwu & Co, Step in Books ha ricevuto una valanga di premi per aver saputo esplorare la spazialità in relazione alla narrazione e per come è riuscito a mettere il lettore nella condizione di entrare con tutti i sensi nelle storie.
Sono partita da lontano ma era necessario seguire il percorso di attività di Step in Books per apprezzare i successivi avvenimenti. Il suo fondatore, infatti, si chiama Aksel Køie, teniamo a mente questo nome.
In seguito ai tanti riconoscimenti ricevuti, le menzioni, gli articoli su riviste specializzate e con le grandi competenze acquisite, Aksel Køie si è dedicato alla costruzione di Piboco mettendo insieme un formidabile team di sviluppatori, grafici e professionisti dell’animazione e del suono.
Piboco è un’app, disponibile per IOs e per Android, si chiama così sia l’azienda sia l’app.
Di fatto, l’app Piboco è un contenitore di decine di libri interattivi, una libreria di albi illustrati animati, divisa in sezioni di età fino a 7+.
Si tratta di albi eccellenti setacciati nella produzione internazionale per qualità delle illustrazioni e delle storie che sono stati tradotti e resi interattivi con animazioni pertinenti e delicate e che naturalmente prevedono il coinvolgimento del lettore nella storia.
Non so se ci rendiamo conto della portata rivoluzionaria di un progetto di questo genere.
Significa avere a disposizione, storie e albi illustrati da tante parti del mondo, non solo animati e partecipativi, ma anche tradotti e letti per il pubblico. Piboco, con un intervento per nulla invasivo, aggiunge alle storie l’interattività, i suoni, la traduzione e la voce in più lingue…questo significa poter accedere a narrazioni interattive di albi che nel cartaceo non stati tradotti e non sono distribuiti.
Inoltre, ai migliori albi scelti in tutto il mondo, Piboco affianca pubblicazioni proprie.
Ora, queste letture portano molteplici vantaggi considerando:
- la capacità di distribuzione (possono raggiungere chiunque abbia una connessione),
- il contributo aggiuntivo degli effetti sonori inseriti e della lettura professionale dei testi che accompagna ogni pubblicazione,
- la possibilità di transitare agevolmente da una lingua all’altra a beneficio di tutti i bambini, come strumento di promozione alla lettura.
Infine, se il mio entusiasmo è così acceso, è perché penso all’utilità che una storia in digitale decorosa, ben illustrata e molto ben letta e animata, possa portare agli insegnanti della primaria, in classi miste o in classi in cui l’attenzione traballa per la difficoltà del dopo-pandemia.
Siamo in una nuova era scolastica… ne parlavo pochi giorni fa con le insegnanti di una delle mie figlie (che è all’ultimo anno della secondaria di primo grado).
Ad oggi Piboco ha superato i 100 albi presenti nel suo catalogo digitale e ogni settimana propone un nuovo titolo in varie lingue, in modalità digitale che ai ragazzi piace perché li coinvolge.
Un/una insegnante che entra in classe, si collega alla LIM e mostra una buona storia facendo intervenire a turno i ragazzi per l’interattività, sarà una persona che stupisce, che sorprende, che veicola novità.
Ci sono titoli molto vari, ricercati, curati nella forma e nella sostanza, con fior di autori e illustratori e editori. Fra i più recenti inseriti Tormalina di Fatinha Ramos e Davide Calì dal Portogallo, Ai quattro angoli della Terra di Valentine Laffitte dal Belgio con Versant Sud Jeunesse, Al lavoro! di Jean Gourounas dalla Francia con L’atelier du poisson soluble, Gli occhiali magici di Carlotta di Suppa dal Brasile con Callis… e tante narrazioni da Finlandia, Norvegia, Cile, Israele, dal mondo!
Non sta a me commentare l’offerta commerciale, potete trovarla sul sito; sta a me, invitarvi ad esplorarla, a scoprire la ricchezza e la forza di albi così ben assortiti e forse sta a me segnalarvi che è possibile avvalersi di sette giorni di prova, mi sembra una buona occasione.
È un’esperienza nel visivo e nel tattile di un universo narrativo animato, è quello che si può offrire ai ragazzi a scuola. Una scuola inclusiva, una scuola innovativa.