Italy: land of wonders
Tra carta e digitale è la rubrica di Giulia Natale che esplora la biblioteca del futuro, tra storie fatte di carta e di pixel!
Le città, il mondo naturale, il mondo dell’arte, devono essere spiegate ai bambini e ai ragazzi?
C’è chi pensa che, in generale, la grande bellezza che ci sta tutta intorno non abbia bisogno di intermediazioni, che i bambini abbiano le capacità di coglierla in modo istintivo senza i filtri degli adulti e senza necessità di accompagnamento.
Questa visione a me sembra poetica e sono convinta che tra le facoltà di bambini e ragazzi ci sia la capacità di far attecchire il seme della bellezza anche in modo autonomo; ma non tutti si trovano nelle condizioni di accedere a quella bellezza per i motivi più vari (solitudine educativa, condizioni economiche o contesti difficili…). Credo che il merito più alto – e la più alta responsabilità – della scuola pubblica stia anche in questo: offrire a tutti le stesse possibilità di esplorazione, di sguardo e di conoscenza che poi ciascuno individualmente potrà ampliare secondo le proprie inclinazioni.
Dare stimoli e condividere riflessioni è compito di insegnanti, adulti, bibliotecari, di tutta la nostra comunità educante.
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale probabilmente ha avuto questo pensiero e questa intenzione, quando a luglio 2021, ha lanciato ITALY. Land of Wonders, realizzata da Infinity Reply, qui per iOS, qui per Android. È un’app gratuita in 11 lingue per divulgare in modo attraente i tesori del patrimonio artistico-culturale d’Italia, per far scoprire le bellezze a bambini e ragazzi tramite un gioco interattivo.
Ve la segnalo, vi invito a scaricarla e a condividerla in classe tramite LIM o proiettore; sarebbe interessante poi se foste voi insegnanti a valutare il valore di questa app e se in qualche modo vi sia stata di sostegno.
Vediamone insieme struttura e tipo di contenuto digitale interattivo.
Si tratta di un’app di gioco a tutti gli effetti, con una proposta di ingaggio coinvolgente in apertura e la dichiarazione della mission.
La narrazione prevede che il giocatore si affianchi a Elio, vecchio guardiano del faro, che ogni mattina fa accendere la luce sul mondo e sul nostro paese. Per riuscirci deve raccogliere, nottetempo, 20 scintille sparse nelle 20 regioni italiane.
È così che inizia la ricerca delle luci e l’esplorazione delle nostre terre in largo e, ancora di più, in lungo, nella penisola!
Ciascuna regione è stilizzata in tavole in 3D interattive, grafica curata e puzzle da risolvere in un dato numero di mosse per sbloccare i 100 livelli successivi tramite i quali si ha accesso a 600 schede con informazioni specifiche su monumenti, tradizioni, creatività, cibi della tradizione regionale, nozioni storiche, aneddoti.
Nei percorsi rompicapo (necessari per raggiungere e ottenere le scintille) io sono una schiappa, ma fortunatamente è previsto che si risponda a quiz e si possano ottenere bonus. Il giocatore non è solo, è accompagnato da: Natura, Gastronomia, Arte, Spettacolo e Design, i 5 custodi del patrimonio italiano, e dalla ricca colonna sonora.
È un’app istituzionale ed ero un po’ scettica prima di testarla.
Mi ha lasciato solo qualche perplessità legata ai limiti delle rappresentazioni estetiche di basiliche, castelli o chiese (stilisticamente allineati per dare uniformità visiva al gioco nel suo insieme), ma mi pare che sviluppi bene coinvolgimento, attenzione, curiosità, e che solleciti il desiderio di scoprire e conoscere il territorio e il nostro paese.
Può essere un buon strumento didattico d’appoggio per Storia, Arte, Geografia, Tecnologia con i ragazzi!
Concludo con la segnalazione di tre app rivolte a un pubblico dalla materna alla secondaria di primo grado.
Toca Life World per piccolini, grafica allegra, affollata di personaggi, 90 luoghi da esplorare. In verità, non ha nulla a che vedere con le meraviglie del mondo; permette invece di allestire case, città e spazi secondo le preferenze del bambino giocatore, totalmente “selvaggia” per allestimenti liberi e fantasiosi. Mi sembra utile per lavorare in classe “per differenza”: ciò che esiste e posso visitarlo-ciò che non esiste ma posso inventarlo.
Terra 3D – Atlante del Mondo, collega tutti i concetti in modo interattivo: carte politiche, luoghi geografici, fusi orari, condizioni climatiche con foto e meraviglie da esplorare (anche dei regni animale e vegetale). Ne sto ultimando il primo giro di test, mi sembra valida e ricca.
Infine, Mywowo, acronimo di My Wonderful World, è nata per i musei affinché potessero attirare pubblico, ma è diventata una risorsa per tutti i viaggiatori e i turisti delle città d’arte fra le bellezze del mondo (qui le città presenti sono in continuo aggiornamento). La peculiarità è che si tratta di un apparato di audio-guide alle opere d’arte e alle città anche per gli spazi esterni: giardini, piazze, monumenti, cascate… dove ci sia qualcosa di interessante all’aperto. Si ascolta il contributo audio ed è poi possibile creare un personale percorso da condividere sui social lasciando alla community foto, istruzioni, suggestioni…
Buon lavoro con i tanti strumenti per una didattica innovativa!