Rientro settembrino con brio, App e Giulia Natale
Tra carta e digitale è la rubrica di Giulia Natale che esplora la biblioteca del futuro, tra storie fatte di carta e di pixel!
Il tempo è relativo, studiosi delle leggi fisiche di terra e cieli non fanno che ripetercelo. Per me è un concetto troppo complesso da comprendere con rigore scientifico, talvolta mi capita di intuirlo ma molto più spesso lo accetto come un dogma che trova, ai miei occhi, conferma nella velocità incredibilmente rapida con cui scorre il tempo estivo!
Non sembra anche a voi che l’estate sia più veloce di altre stagioni?
Che siano incredibilmente veloci le vacanze, quelle di insegnanti, bambini e ragazzi per i quali, questa settimana, l’attività didattica riprende in presenza.
È già settembre, si vendemmia e si fanno buoni propositi, un mese denso in cui – come ci ricorda l’adorabile Gianni Rodari – suona la campanella nella maggior parte delle regioni italiane.
Filastrocca settembrina
già l’autunno si avvicina,
già l’autunno per l’aria vola
fin sulla porta della scuola.
Sulla porta c’è il bidello,
che fischietta un ritornello,
poi con la faccia scura scura
prova la chiave nella serratura,
prova a suonare la campanella…
Bambino, prepara la cartella!
Anche questa rubrica di strumenti digitali volti all’inclusione e all’apprendimento riprende felice, ma concediamoci ancora un tempo leggero. Per segnalazioni strutturate, strettamente didattiche o rigorosamente tematiche avremo tempo, oggi il nostro augurio per un inizio positivo lo vorremmo esprimere con alcuni suggerimenti di App da utilizzare in classe con spirito serio e giocoso al passo con un’esperienza creativa, ipertestuale e variegata (sappiamo bene, inoltre, quanto ciascun docente, sulla base delle proprie competenze, inclinazioni e preferenze, saprà essere per il suo gruppo classe di ispirazione con queste singole risorse).
Oggi ci regaliamo il piacere di richiamare risorse digitali consolidate e il cui utilizzo già sperimentato in gruppo con bambini e ragazzi ha dato esiti soddisfacenti.
Per i più piccoli segnalo le App dello sviluppatore Yatatoy, fra apprendimento e intrattenimento intelligente, qui ricordo la sempre valida Drawnimal (per iOS) che permette – in modalità divertente – di integrare l’utilizzo del dispositivo con carta e penna per disegnare intorno al supporto elettronico i particolari mancanti dell’animale rappresentato sullo schermo. Ciascuno nel proprio banco, ammesso e non scontato che sia lecito l’utilizzo dello smartphone individuale per questo esperimento.
Si rivela così ai bambini un’attività artistica e interpretativa. Questa app li incoraggia a riprodurre le caratteristiche mancanti imparando contestualmente le lettere dell’alfabeto per nominare l’animale grazie alle animazioni. La scuola può iniziare anche così!
E può continuare… ancora per i più piccoli, con i cinque spavaldi personaggi dell’app di Khan Academy Kids, (qui per iOS, qui per Android) che permette a insegnanti e genitori di sperimentare giochi, storie, canzoni e attività personalizzando il livello sulle esigenze del bambino a sostegno dell’apprendimento di nozioni-chiave in scrittura, matematica, lettura e relazioni con gli altri.
Per i ragazzi della secondaria, il punto di partenza di dialogo su tematiche importanti potrà essere un ebook altamente interattivo (di cui abbiamo già parlato ma che vale la pena non tralasciare). La bella addormentata nel frigo di Primo Levi, per affrontare insieme il tema dell’ibernazione, della medicalizzazione, del contesto storico di una famiglia borghese tedesca del dopo guerra e per coltivare la memoria di un autore che oltre ad essere stato fra i principali testimoni dell’Olocausto ci ha lasciato scritti ironici e appassionati, Filastrocca settembrina quanto lui sapeva essere.
Sono tutte pubblicazioni interattive premiate da giurie e apprezzate dagli utenti, per abituare i ragazzi anche ad uno scambio di vedute sul digitale, in modo particolare sulle storie percorse da alcuni videogiochi, tanto care a molti di loro.
Alto’s Adventure (qui per iOS, qui per Android), e il suo seguito naturale, Alto’s Odyssey (iOS, Android) sono vere perle di narrazione per immagini e movimento, nate come videogiochi poi rese disponibili per mobile da sviluppatori indipendenti.
App di rara eleganza, raffinate immersioni in ambientazioni naturali sensoriali (molto lontane dalla pixel art) fra linee pulite colori pastello in scenari dettagliati e poetici che cambiano nel corso del viaggio.
L’idea di gioco è la corsa in discesa ma per puro piacere, non per la velocità; un tocco allo schermo per far saltare e far fare capriole al “corridore” solitario sulla pista, si evitano ostacoli, precipizi e si corre sul percorso, che è di neve nella prima app, di sabbia desertica nella seconda. Non mancano imprevisti spettacolari.
È un andare fluido, incisivo, intuitivo e immersivamente rilassante; forse è proprio questa l’unica dipendenza che crea: la sensazione di rilassamento.
Concludo con l’invito a esplorare portali di strumenti gratuiti specifici per la scuola come, ad esempio, I Giochi Didattici su bARTolomeo (che presto si arricchirà di nuove risorse).
Si parte, buon inizio a bambini e ragazzi, agli insegnanti, e alla nostra Scuola!