Il digitale per i super piccoli
Tra carta e digitale è la rubrica di Giulia Natale che esplora la biblioteca del futuro, tra storie fatte di carta e di pixel!
Intorno alla questione si consuma un dibattito fra convinzioni antitetiche: fra chi pensa sia inopportuno far usare la tecnologia ai bambini prima dell'età scolare avanzata (7 o anche 8 anni), chi, invece, toglierebbe il ciuccio e darebbe un supporto elettronico anche a un poppante! Una fra le analisi più accurate sul tema dell'opportunità di utilizzare la tecnologia ai piccolissimi e le app nell'età evolutiva, è stata sviluppata dallo psicologo e neuropsichiatra francese Serge Tisseron e credo sarebbe utile dedicare un articolo agli esiti delle sue arricchenti ricerche.
La mia posizione sul tema dei contenuti digitali ai super-piccoli è dettata da studi e dall'osservazione; se c'è curiosità nel bambino è bene che a questa curiosità venga data risposta attenendosi a regole e tempi per la fruizione che possono essere spiegati (anche a bambini di 3 o 4 anni) e che se recepiti rendono possibile e consigliabile la lettura condivisa (altra parola chiave) di tante app interattive.
Se valutiamo la somma delle nuove pubblicazioni negli store GooglePlay e Appstore, vediamo che ogni giorno, mediamente, vengono rilasciate più di 4000 app fra le quali scoprire, tramite categorie e suddivisioni, i contenuti per noi più soddisfacenti.
In questo numero abnorme rientrano app non adatte ai piccolissimi; per cui atteniamoci a poche semplici regole d'oro per evitare di esporli a contenuti mal composti, poco eleganti, chiassosi, caotici.
Potremo privilegiare app intuitive, quelle con pochi e ragionati touch, con suoni e musica equilibrati che non disturbano la percezione dello spettro sonoro e che sono illustrate per essere accolte da un occhio, fisicamente e metaforicamente, in fase di perfezionamento.
Ecco dunque alcune app che rispondono a parametri di cura e di tutela, differenti per tematiche, modalità espressive e fruizione e che sviluppano competenze attraverso modalità ludiche; alcune sono gratuite altre a pagamento con costi ragionevoli.
Per andare sul sicuro, c’è il repertorio digitale dell'editore Minibombo, le sue 5 app – Libro Bianco, Forme in gioco, Grande Gatto Piccolo Gatto, Dalla Chioma e Affamato come un lupo, disponibili per iOs e Android e facilmente raggiungibili dal sito dell’editore – sono il risultato di una sensibilità speciale che mette insieme attività di gioco, voglia di far divertire, grafica pulita, colori squillanti e suoni pertinenti. Un patrimonio garantito in sicurezza.
Ci sono poi due giganteschi sviluppatori/editori internazionali che con le loro pubblicazioni stanno facendo appassionare migliaia di bambini sostenendosi su un passaggio evolutivo importante e necessario: il gioco di ruolo, l'immedesimazione, l'identità propria e altrui.
Si tratta delle app pubblicate dallo svedese Toca Boca con il suo catalogo multicolore e innovativo, il regno del gioco assoluto e della sperimentazione dei mestieri, dal parrucchiere all'infermiere e alla vita in ufficio fra stampanti, fotocopiatrici (Toca Life: Office) e la vita in un ospedale (Toca Life: Hospital) e le tante sorprese che i mestieri riservano (dal sito tutti i link diretti agli store per ambiente Apple o Android).
Altro re del mondo giocoso è Fiete, di Ahoiii, protagonista di indiscutibile valore di ben 14 app. Fiete vive su un'isola ma il suo spirito da marinaio lo spinge di volta in volta ad esplorare altre realtà portando i bambini nelle sue allegre avventure in giro per il mondo. È una figura positiva, un amico affidabile e un esploratore curioso fra scenari accoglienti e interattività a misura di bambino. Nella sua inconfondibile maglia a righe è sempre sorridente, un personaggio a cui ci si affeziona felicemente.
Naturalmente, per chi sentisse l'esigenza di affinare l'alfabeto, scoprire le parole o prendere confidenza con i numeri c'è il bacino delle app educative montessoriane Preschool di Edoki Academy cui attingere per portarsi avanti prima che abbia inizio il percorso scolastico, con giochi di rime e prime attività didattiche strutturate.
Infine, due suggerimenti folli per uscire da schemi di apprendimento utili ma talvolta un po' rigidi e mantenere intatto e vivace lo spirito meraviglioso di questa età acerba, suggerimenti poco convenzionali che cadono su attività interattive di libera creatività e fruizione.
Prune – da utilizzare affiancati all'adulto – è un'esperienza immersiva nella crescita di un albero e nella costruzione di paesaggi minimali che sembrano quadri di arte giapponese, la musica è suggestiva e l'attività interattiva è morbida, danzante e avvolgente, pochi colori in forte contrasto per sviluppare il senso estetico e il piacere delle trasformazioni in una dimensione di rilassatezza (ancora più godibile dai 5 anni).
Infine, Scimmia col cappello del celeberrimo autore di albi illustrati Chris Haughton; qui la scimmia psichedelica in un ambiente di colori saturi vuole il nostro aiuto per procedere nelle sue attività, leggere, parlare al telefono, ballare e risulta coinvolgente se cediamo all'interpretazione artistica del suo autore e ci lasciamo guidare da questa insolita e attiva amica.
Concludendo, usatele, divertitevi con i piccolissimi e condividete l'avventura digitale senza strappargli di mano il supporto di mano per giocarci voi!
Se poi fossero ancora svegli a sera inoltrata, provate Sogni d’Oro Foresta, spegnendo così a poco a poco le luci nelle case degli animali, forse anche loro si convinceranno ad andare a nanna.