Natura e digitale: un’immersione nell’educazione ambientale

Tra carta e digitale è la rubrica di Giulia Natale che esplora la biblioteca del futuro, tra storie fatte di carta e di pixel!

Il nostro pianeta e la natura sono il bene più prezioso che abbiamo, li condividiamo con tutte le creature viventi, eppure, noi umani li abbiamo per anni violentati. Forse doveva arrivare la determinazione della giovane svedese Greta Thunberg per risvegliare le coscienze e ricordare a tutti noi il senso di appartenenza alla Terra nonché la responsabilità che abbiamo di averne maggior cura. Il suo richiamo limpido a partecipare, e a essere parte di un processo rigenerante del mondo, ha fatto breccia anche fra adolescenti e preadolescenti che hanno manifestato in piazza spontaneamente, espressione di una generazione attenta, sensibile e rispettosa. Oggi di lei e della sua battaglia si parla un po' meno nelle testate giornalistiche e nelle news ma il processo di consapevolezza sui temi ambientali è ormai avviato, tanto da diventare anche il tema del Festival Tuttestorie (a Cagliari dal 13 al 15 ottobre) e in alcune scuole – lo so per certo – questo argomento è trattato settimanalmente nei suoi molteplici significati.

Ma quanto può essere difficile per gli insegnanti fare educazione ambientale a scuola? Me lo domando spesso. Una difficoltà dovuta anche al fatto che verosimilmente non tutti i ragazzi ritrovano in famiglia la sensibilità necessaria per portare avanti il discorso su questi temi, complicando di conseguenza la missione didattica. La scuola di oggi e del futuro sa che oltre all'utilizzo di strumenti tradizionali (libri, opuscoli, brochure, tabelloni…) può contare su buoni contenuti digitali a bordo di nuove tecnologie per trasmettere conoscenza e informazioni e per trovare vero aiuto nella sensibilizzazione dei giovani verso habitat, biodiversità, nuove abitudini di consumo e buone pratiche quotidiane.


Per dare subito indicazioni concrete, segnaliamo due app di qualità che sfruttano il potenziale di gioco, per cui con un cavo e una LIM si può andare lontano! 
Il Centro Epson Meteo ha voluto e reso disponibile gratuitamente l’app MeteoHeroes, per chi voglia scaricarla per Apple, chi per Android. Inoltre, nel loro sito dedicato ai più giovani, nella sezione Stampa e Colora si trovano i disegni dei protagonisti da scaricare per darsi alle attività manuali, dedicate ai più piccini; mentre, nella curata ed aggiornata sezione Edu, si trovano articoli divulgativi eccezionali ai fini di una riflessione collettiva in classe, dall’allarme per la moria delle api alle tante forme di invasione dalle plastiche, dalla nuova resistenza dei batteri causata dai cambiamenti climatici agli appelli per le balene.
I protagonisti sono sei simpatici bambini che scoprono di possedere poteri speciali! Basta un touch per ritrovarli nel loro costume di bambini-meteo-eroi: 
Pluvia, Nix, Thermo, Ventum, Fulmen e Nubes – ciascuno rappresenta un fenomeno atmosferico – sono agguerriti, colorati e spiritosi.

Sono coordinati da Tempus, un’intelligenza artificiale, e vanno a scuola come tutti i bambini, ma la loro è una scuola in cui si impara a governare la natura e ad intervenire con il giusto rimedio a uno stato di calamità, con conseguenze e scenari. Il bambino utente sceglie il suo personaggio e questo affiancamento è fonte di grande partecipazione, dopo aver valutato la situazione è chiamato a porre rimedio. Molto azzeccati i luoghi: tra foreste in fiamme, deserti, pinguini e grotte, la missione di salvataggio viene portata a termine regolando i fenomeni atmosferici per capirne le conseguenze.

La seconda, invece, degli sviluppatori svedesi Gro Play, è Gro Recycling (qui per chi voglia scaricarla per Apple, qui per Android) ha come cardine l'immondizia e il suo smaltimento… certo un argomento non semplice cui appassionare!
I gioco vince ancora una volta, e si impara a differenziare i rifiuti senza quasi accorgersene (contrariamente alla noia delle tabelle che tanti Comuni, per necessità, diffondono).

Tre bidoni colorati e affamati aspettano che venga loro dato in pasto il giusto nutrimento (alluminio, vetro, carta, spazzolini, residui organici…) poi ingurgitano e si leccano i baffi felici con suoni di apprezzamento. Se il cibo non è corretto, lo sputano fra le pernacchie.

Quando il bidone è pieno viene trascinato e portato allo smaltimento. L'incredibile semplicità dell'idea svela la sua efficacia nella comprensione di ciò che succede dopo. I rifiuti vengono trattati e producono energia o oggetti che rallegrano il picnic del simpatico coniglio e dei suoi amici, poi gli scarti del picnic rientrano nel circolo virtuoso e si ricomincia.

Per concludere, queste app per e sull'ambiente sono istruttive, colorate, funzionali e permettono, a mio avviso, agli insegnanti di lavorare bene dividendo i ragazzi in gruppi. Come? MeteoHeroes, ad esempio, essendo di fatto un gioco di ruolo attivo e di relative competenze, lascia spazio alla partecipazione diretta e alle preferenze dei ragazzi che si attiveranno per salvare il pianeta adottando diverse strategie; l’ideale è che si accordino sulle misure di intervento migliori e che offrano la motivano agli altri gruppi, a beneficio del gruppo classe. Lo scopo finale è attivare la discussione e condividere le posizioni personali.

Gro Recycling, invece, mi sembra più adatta se riservata ad un vero e proprio momento di svago a squadre; ogni squadra interverrà a turno per rifocillare correttamente il bidone, e alla fine si guarderà il punteggio. Ottima, alla fine del tempo di intervallo, per far tornare con la testa sul collo e con il collo sul banco, sempre con il sorriso.
Buon lavoro con il digitale innovativo e immersivo!