DIRITTI DEI BAMBINI E ADOZIONE IN EBOOK

Tra carta e digitale è la rubrica di Giulia Natale che esplora la biblioteca del futuro, tra storie fatte di carta e di pixel!

Le domande dei bambini possono essere pesanti e noi di questa pesantezza conosciamo il motivo; sappiamo che aspettano una risposta, e, in alcune circostanze, può sembrare complicato trovarla.

Offriamo il contributo che segue con lo spirito di sostenere noi adulti nel dare alcune risposte che sembreranno ai bambini, se veicolate dalla tecnologia, più comprensibili e forse anche più accettabili.
Queste due produzioni digitali sono esempi di ampio respiro sociale per portare lontano i pensieri tramite modalità innovative allo scopo ben preciso, e da non perdere mai di vista, di condividere e di includere.

Buona lettura e buone feste a tutti voi!

A seguito di un laboratorio didattico in occasione della Giornata Internazionale per i diritti del Fanciullo è nato l’ebook Coloriamo i diritti che si apre con una colorata copertina e vuole affrontare in modo spigliato l’estesa tematica dei diritti visti dal basso, dalle esigenze dei bambini: diritto a vivere con gli amici e a sognare, diritto alla libertà, alla pace, diritto ad essere accolti, diritto al gioco, all’aria aperta, al tempo libero.

Ed è stupefacente che siano stati proprio i bambini delle classi IV e V delle Scuole Primarie del territorio di Moncalieri – nell’ambito delle iniziative “Moncalieri dei piccoli… Città dei diritti” – a dare vita a questa pubblicazione interattiva, mettendoci i loro disegni, le frasi, le idee creative e tutto il loro entusiasmo. Qui compaiono piccoli giochi interattivi, memory (fra le tessere, la Maestra, naturalmente, e l’Animatore!) poi tavole da colorare, nuvolette con i testi da far comparire al tocco, una traccia sonora e buona musica d’accompagnamento.

Un’idea semplice e gentile che ha coinvolto i ragazzini in veste autoriale, sostenuti dagli adulti della cooperativa Casa Zoe e con la generosa collaborazione di Clickè. Adulti impegnati e determinati hanno saputo sintetizzare tanti piccoli apporti in un lavoro corale dando corpo a questo progetto narrativo auto prodotto con cui giocare in famiglia o a scuola durante l’intervallo, oppure durante la lezione per far riflettere sul significato dello stare insieme e sulla consapevolezza dei propri diritti.

È una risorsa disponibile gratuitamente da utilizzare come strumento didattico leggero ed efficace o come modello per nuove idee e proposte scolastiche. È una pubblicazione che nella sua semplicità muove a una grande tenerezza.

Nello stesso solco, penso si possa affermare che Edizioni Piuma (che lo ha pubblicato) e Benedetta Frezzotti (che lo ha scritto e illustrato) si sono presi una grande e bella responsabilità, civile prima di tutto.
Da bambino a bambino è l’ebook voluto dall’Agenzia Regionale per le Adozioni Internazionali che affronta altro tema gigantesco: l’adozione.
L’adozione, per sommi capi, è quel noto istituto giuridico in forza del quale un soggetto tratta ufficialmente un altro soggetto come figlio, ma volendo analizzare l'adozione ad una luce meno giuridica e più emozionale ci appaiono evidenti gli scogli ad essa legati: il carattere, il paese di appartenenza, il vissuto individuale, le aspettative delle parti. È sì, un tema difficile da trattare con i bambini.

In questa pubblicazione digitale, dallo scopo altamente inclusivo, disponibile gratuitamente sul sito dell'ARAI, io credo che ogni aspetto sia stato trattato con rispetto e sensibilità, dubbi, domande, paure e momenti esaltanti per il grande cambiamento di vita e di prospettive. L’adozione è qui raccontata come una lunga e serena catena di passaggi anche emotivi, rispecchiata nella divisione in dieci capitoli singolarmente scaricabili.
È  Moise, bambino del Burkina Faso in attesa di adozione, a raccontare la sua attesa e alle sue domande (che cos’è una famiglia, cosa si fa a scuola…) rispondono altri bambini che hanno vissuto e stanno vivendo questa esperienza, poiché in fondo si tratta di un percorso tipico e condiviso nelle modalità e nelle suggestioni, che si arrivi dall’Africa come dalla Cina.

Il valore del progetto digitale, che lo rende accessibile con semplicità in classe tramite una lavagna LIM risiede, oltre che nel tema, in un’interattività di base diffusa e gradevole, nella possibilità di ascolto della narrazione in francese e lingua more (diffusa principalmente in Burkina Faso), nel cambio rapido del testo scritto in francese e in italiano e nei destinatari finali, proprio quei bambini in attesa di adozione.

Mi sembra inoltre importante quanto ha dichiarato l’autrice: “A progetto avviato, ci siamo resi conto che Da bambino a bambino può interloquire anche con tutti quei bimbi già adottati che sentono il bisogno di ricostruire i pezzi della propria storia. È un ebook detonatore di domande, di risposte, di storie, un vero e proprio stimolo per parlare di adozione con tutti bambini, per questo si rivolge anche a tutti quegli adulti che stanno al loro fianco: genitori, operatori, insegnanti”.